Come sapete, Fondazione Italiana Diabete nasce per sostenere la ricerca grazie alla quale sarà possibile un giorno vivere in un mondo senza diabete. Provo a spiegarvelo in modo molto semplice: per sostenere la ricerca esistono due modi:
raccolta fondi attraverso attività organizzate dalla fondazione (e ora ve ne parlerò di qualcuna).
sollecito alle Istituzioni di fare altrettanto, in modo che movimentino le loro risorse pubbliche verso, appunto, la ricerca.
Se pensate a cosa potete fare voi nel vostro piccolo, capite che le opzioni sono tante e molto varie: esistono davvero tanti modi di raccogliere fondi per la ricerca.
Fondazione Italiana Diabete lo dimostra sempre attraverso tantissime attività ma io voglio parlarvi di una specifica. FID ha partecipato alla Milano Relay Marathon, versione solidale e di raccolta benifica che si affianca alla Maratona di Milano, ormai già da qualche anno. Ogni staffetta è composta da quattro corridori che si dividono tutta la maratona (per l'esattezza 42 km e 195 metri) in quattro tratte di lunghezza diversa. Per la prossima edizione (che si terrà il 7 di aprile del 2024) FID ha già più di 60 staffette!
Ma come funziona? È molto semplice: appena si registra la squadra, i 4 corridori ricevono gratuitamente da parte della Fondazione il Welcome Pack per la gara (maglietta, pettorali, ecc) a fronte dell'impegno per la raccolta fondi per la ricerca (su "La Rete del Dono", sito molto sicuro per fare raccolta fondi di qualsiasi tipo, sicuro ne avete già sentito parlare).
Altri eventi sportivi a cui FID ha partecipato per sostenere la ricerca sono, ad esempio l'EROICA 2023 o la Maratona di Atene.
Fondazione Italiana Diabete, fondata nel 2009 da Nicola Zeni e Alessia Fugazzola, vuole un mondo senza diabete (e chi no? aggiungerei io) e per questo motivo finanzia la ricerca.
Dal 2009 sono stati erogati dei fondi per un valore di 1.5M€, alla ricerca sia italiana che internazionale, per prevenire o curare il diabete di tipo 1.
FID sta anche accanto alle famiglie e persone che hanno il diabete, attraverso le campagne di sensibilizzazione e attività di formazione, informazione ed empowerment per avvicinare tutti alla ricerca.
Per ultimo, ma non meno importante, FID svolge un lavoro di advocacy presso le istituzioni con l'obiettivo di implementare dei provvedimenti volti a favorire la ricerca di una cura definitiva per il diabete di tipo 1 (super esempio quello della Legge n.130 del 15 di settembre del 2023).
La ricerca che FID finanzia è sicuramente una delle più difficili, perchè non incontra il favore delle società farmaceutiche. Si sa che è una ricerca con poche probabilità di riuscite, anche se ciò non significa che non abbia probabilità di successo!
FID ha come partner italiano del network globale di ricerca, INNODIA, Centro di Screening Familiare aperto a tutta Italia.
Ha anche il grant internazionale in partnership con ISPAD (International Society od Pediatric e Adolescents with Diabetes) dando ogni anno a un ricercatore under40 un totale di 25k€ per la sua proposta di ricerca.
Gli Istituti di Ricerca sostenuti da FID sono i seguenti: DRI San Raffaele, Niguarda Milano, IRCCS Bambino Gesù a Roma, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo, Prince of Wales Hospital Syndey.
I fondi per la ricerca sono destinati in questo modo: 50% per la cura, 30% per la predizione e prevenzione, e 20% per le patogenesi.
DRI SAN RAFFAELE
Beta is Better (L. Piemonti, A. Citro, P. Monti) per un totale di 322.000€
CAR-T Cell per T1D (G. Fousteri) per 25.000€
Pad Study (A. Petrelli, R. Bonfanti) per 18.000€
COLLABORAZIONE FID - SAN RAFFAELE
Centro FID-Innodia-San Raffaele (E. Bosi) per 75.000€
UNISCREEN (E. Bosi) per 45.000€
NIGUARDA MILANO
Trapianto isole Microincapsulate (F. Bertuzzi) per 75.000€
BAMBINO GESÙ ROMA
Disease Modifying Therapy (A. Fierabracci) per 50.000€
CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA
Sopravvivenza beta cellule (F. Gelain) per 15.000€
PRINCE OF WALES HOSPITAL - SYDNEY
Gut Viruses (K. Wook Kim) per 25.000€
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