Eccoci qui in un nuovo articolo di ATTD 2024! Il titolo dice tutto: INSULINE SETTIMANALI. A primo impatto, cosa ne pensate? Non sarebbe fantastico (per chi fa le penne) fare un'iniezione una volta alla settimana anziché ogni giorno? Parliamo dell'insulina lenta, ovviamente. Il titolo mi ha catturato molto e infatti è stato il primo nella lista delle presentazioni di ATTD 2024 che volevo guardare. Come si dice in inglese, "hold that thought", e quando avrai letto l'articolo mi racconti cosa ne pensi!
Ridurre il carico della gestione di una malattia nei pazienti in modo sicuro ed efficace significa migliorare la loro qualità di vita. Inoltre si cerca costantemente di migliorare (o almeno mantenere) il beneficio nel controllo glicemico, riducendo l'inerzia clinica(*) e migliorando la persistenza nella terapia. Queste sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto all'utilizzo delle insuline settimanali.
In questa breve presentazione si è parlato degli studi in corso riguardo le insuline settimanali, ma io mi focalizzerò su quelli che riguardano i pazienti affetti di diabete tipo 1 in multi-iniettiva (terapia insulinica con penne).
Ecco alcuni dei punti chiave della presentazione ad ATTD:
Le insuline settimanali mirano a sostituire l'iniezione giornaliera di insulina lenta.
L'insulina oggetto di questo speech si chiama EFSITORA, prodotta dalla azienda farmaceutica Eli Lilly.
Attualmente il trial si trova in fase di sviluppo (il progetto si chiama QWINT Program - Once Weekly Insulin Therapy).
Questa insulina ha un valore di emivita più alto rispetto ad altre insuline. L'emivita è un parametro farmacocinetico che indica il tempo richiesto per ridurre del 50% la sua concentrazione nel sangue.
Per efsitora questo parametro è di circa 17 giorni, permettendo appunto l'iniezione settimanale.
Lo studio ha coinvolto persone adulte con diabete tipo 1 da oltre 20 anni e in terapia multi-iniettiva. Durante questa ricerca sono stati confrontati i profili glicemici con l'uso di Efsitora e con un'insulina a lunga durata d'azione (un esempio di questo tipo di insulina sarebbe Tresiba).
L'obiettivo primario di questo studio era quello di verificare l'efficacia di efsitora di fronte alla normale lenta osservando il cambiamento della glicata (HbA1c).
Si è fatta particolare attenzione anche alla variazione della glicemia a digiuno, l'incidenza di ipoglicemia e la presenza di eventi avversi durante l'uso di efsitora.
I soggetti sottoposti allo studio hanno tollerato bene l'insulina settimanale efsitora.
Non si sono osservati cambiamenti significativi nell'emoglobina glicata nelle 26 settimane di studio.
Si è stimata una differenza di glicemia media a digiuno di 14.4 mg/dl, a favore dell'insulina lenta tradizionale.
Non si sono verificati cambiamenti significativi nel TIR (Time in Range) or TBR (Time Below Range).
Esistono al momento 5 stream di ricerca nel QWINT Program (di cui quattro per DT2, uno per DT1). In questo articolo vi ho solo parlato di QWINT-5, che è in fase 3 e probabilmente ai prossimi congressi saranno presentati nuovi risultati al riguardo. Cercherò di aggiornarmi e magari farvi un'altro articolo! 💙
Come anticipato all'inizio dell'articolo, le insuline settimanali mirano a semplificare la gestione della malattia: c'è chi fa la basale una o due volte al giorno, e c'è chi ha difficoltà a portarsi dietro le penne per qualsiasi ragione (motivi lavorativi o altri obblighi). Migliore qualità di vita, riduzione del fardello, mantenimento o miglioramento del compenso glicemico... dobbiamo ringraziare la ricerca per lavorare costantemente in un mondo dove il diabete sia sempre meno pesante da indossare. Siete d'accordo? 🙏🏻
Io vi ringrazio come sempre per essere arrivati fin qui, siete speciali e senza di voi questo blog non avrebbe senso! A presto!
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