Ho ascoltato questa sessione a ISPAD 2023 e ho pensato che sarebbe molto utile condividere con voi quanto discusso da Olivia McCarthy, ricercatrice in Esercizio Clinico, Fisiologia e Diabete di tipo 1. Il suo speech a Rotterdam è stato interessantissimo, dove ha parlato sulla gestione dello sport con sistemi automatizzati per infusione d'insulina (d'ora in poi li chiamerò micronfusori), nello specifico con quelli MiniMed 780G di Medtronic.
Come diceva Ippocrate, l'attivitá fisica è una delle migliori (se non la migliore a volte) medicine che l'uomo possa prendere. Bisogna trovare il modo di permettere a tutti di condurre uno stile vita attivo e sano, attraverso il giusto supporto, formazione e motivazione.
Non è infatti nessun segreto che l'attività fisica porta benefici sia al corpo che alla mente, e contribuisce anche alla riduzione, a volte prevenzione, di alcune malattie. È quindi vantaggiosa, varia e accessibile a tutti.
Però come per tutto, ci sono dei pro e dei contro: l'esercizio fisico è anche uno stress metabolico e può richiedere un alto fabbisogno energico a livello dei tessuti. Provo a spiegarvelo meglio:
Il corpo umano ha tutta una serie di meccanismi che assicurano il mantenimento dell’omeostasi (capacità di autorregolazione) del glucosio a fronte delle crescenti richieste di energia intramuscolare durante lo sport. Sfortunatamente nel caso del diabete di tipo 1, questi meccanismi endocrini sono spesso compromessi (ricordiamo che il diabete tipo 1 è una malattia autoimmune), lasciando il complesso compito della regolazione metabolica all'individuo che convive con questa condizione.
E, aggiunge Olivia McCarthy, se non si affronta questa sfida in maniera diligente e volenterosa (e aggiungo io con molta pazienza), il risultato purtroppo sarà un circolo vizioso di glicemie altalenanti... E dopo vi mostro anche un esempio.
Per raccontarvi come gestire lo sport se avete il sistema MiniMedTM 780G di Medtronic devo prima darvi qualche info sulle sue funzionalità di base.
Questo sistema include un sistema avanzato ad ansa chiusa con erogazioni d'insulina automatici ogni 5 minuti in base a tre target glicemici diversi: 100, 110 e 120 mg/dl (equivalenti a 5.5, 6.1 e 6.7 mmol/L). Include anche un automatismo di correzione tramite bolo e una funzionalità chiamata Target Temporaneo, che permette di impostare per un periodo (minimo 30 min, massimo 24 ore) una glicemia obiettivo di 150 mg/dl (8.3 mmol/L). Questa è la funzionalità che gli esperti suggeriscono di impostare durante l'attività fisica o in circostanze in cui si necessita di meno insulina.
Se hai attivato la funzionalità SmartGuardTM e vorresti fare attività fisica, questo è quello che dovresti fare (ovviamente previa discussione con il tuo diabetologo/a!). Aggiungo che questo protocollo di Medtronic prende come attività la pedalata durante 45 min, ma varrebbe qualsiasi altra attività di intensità moderata o intervallata ad alta intensità.
La modalità di target temporaneo deve essere attivata da 60 a 120 min prima
È possibile che si debbano assumere carboidrati prima di iniziare (almeno 15 min prima): se la glicemia è sotto 125 mg/dl (7 mmol/L) assumere 10 gr di carboidrati. Se invece è sotto 90 mg/dl (5 mmol/L), radoppiare i grammi.
Monitorare frequentemente la glicemia (se possibile) durante lo svolgimento dell'attività.
Concludere il target temporaneo 60 min dopo aver finito l'attività.
In questo studio si è osservato la variabilità della glicemia durante lo sport in 10 adulti con diabete tipo 1 e il sistema MiniMed 780G di Medtronic, utilizzando diverse strategie (per quanto riguarda il bolo del pasto e la basale temporanea), con l'obiettivo di valutare l'efficacia di questo sistema in queste circostanze.
L'attività (pedalata per 45 min circa) è stata eseguita un'ora e mezza dopo il pasto, e in tre scenari diversi, che ti spiego e mostro qui sotto:
SCENARIO 1
Bolo d'insulina completo durante il pasto e avvio del target temporaneo appena prima di iniziare (chiamato anche esercizio spontaneo) fino a 15 min dopo.
SCENARIO 2
Bolo d'insulina ridotto del 25% e avvio del target temporaneo da 90 min prima fino a 15 min dopo.
SCENARIO 3
Bolo d'insulina ridotto del 25% e avvio del target temporaneo da 45 min prima fino a 15 min dopo.
Nello scenario 1 (esercizio spontaneo) la metà dei partecipanti si è dovuto fermare prima dei 45 min causa ipoglicemia (ve lo mostro graficamente più in basso prendendo come esempio un soggetto dello studio):
Da questo grafico infatti si osserva che la glicemia era praticamente perfetta prima di iniziare, ma senza una corretta gestione (sia del bolo prandiale che della basale temporanea) dopo 30 min è arrivata la prima ipoglicemia. Non finisce qui, infatti ce ne sono state altre due ipoglicemie durante la giornata con anche un notevole rialzo della glicemia tra la seconda e la terza, causato dalla quantità di carboidrati assunti e dalla modalità automatica di MiniMed 780G (che non permette fare boli di insulina quando si è al di sotto di un certo valore glicemico). Qui bisogna ricordare anche che la glicemia rilevata dal sensore non è proprio in linea con la realtà, ma in ritardo di 5-15 min (leggi qui per più info al riguardo).
Capite ora quanto è complesso gestire la spontaneità con diabete di tipo 1? Una gestione che non rispecchia le linee guida può portare glicemie sbilanciate (proprio qui si osserva questo circolo vizioso) nelle 12-24 ore successive.
Negli scenari 2 e 3 invece soltanto un partecipante ha dovuto interrompere prematuramente causa ipoglicemia.
Durante lo svolgimento dello sport (adulti con diabete di tipo 1 e microinfusore d'insulina) è buona strategia ridurre il bolo prandiale (di almeno 25%) e impostare la modalità sport (o target temporaneo) (almeno 90 min prima), in quanto si riduce la disglicemia (variazioni nella glicemia).
In un'era di continui sviluppi tecnologici e farmacologici, è importante ricordare che l'attività fisica può essere considerata terapia (assieme all'insulina e una corretta alimentazione).
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